Abstract
Le economie di apprendimento (EDA), anche chiamate di esperienza, consistono nella riduzione del costo medio totale per effetto dell’apprendimento che si realizza nei metodi e nei processi di produzione economica di un determinato prodotto.
Rientrano nelle cosiddette economie interne, insieme a quelle di scala, di scopo e di elasticità produttiva.
Le economie di apprendimento sono spesso considerate uno dei principali motori dell’efficienza economica e della progressiva riduzione dei costi in molti settori.
Se correttamente sfruttate, sono fonte di vantaggio competitivo per le imprese più longeve.
Le economie di apprendimento sono un concetto economico fondamentale che riflette l’importanza dell’esperienza, dell’ottimizzazione e del miglioramento continuo nell’ambito delle attività produttive e dei servizi.
CONCETTI CHIAVE
- Per indicare le economie di apprendimento (Economies of learning) la letteratura economica italiana utilizza varie denominazioni, tra cui economie di esperienza ed economie di scala dinamiche;
- L’impatto che queste possono avere su un’impresa dipende dall’accumulazione di conoscenze da parte della stessa nel corso del tempo;
- Vengono annoverate tra le cosiddette economie interne, insieme alle economie di scala, a quelle di elasticità produttiva e di scopo.
- Le EDA possono essere rappresentate attraverso un grafico detto “curva di apprendimento“;
- Il vantaggio competitivo, che può derivare dalle economie di apprendimento, si lega alla forte specializzazione aziendale in una data produzione o attività.
Indice dei contenuti
1. Cosa si intende per economie di apprendimento?
Le economie di apprendimento (EDA), o di esperienza, sono un concetto economico che si riferisce ai vantaggi che un’azienda può ottenere attraverso l’acquisizione e l’applicazione progressiva di conoscenze ed esperienze nel corso del tempo.
Consistono nella riduzione del costo medio totale per effetto dell’apprendimento che si realizza nei metodi e nei processi di produzione economica di un determinato prodotto o servizio.
Da ciò deriva che, la permanenza di un’impresa sul mercato potrebbe risultare fonte di vantaggio competitivo in termini di riduzione dei costi e miglioramento nell’allocazione delle risorse all’interno dell’organizzazione.
In accordo con il concetto di economie di apprendimento, per effetto dell’esperienza e a parità di ogni altra condizione, un’impresa longeva presenta costi medi totali inferiori rispetto a una nuova impresa.
A beneficiare di ciò non sono solo i processi manifatturieri ma anche altre attività, come quella amministrativa, finanziaria e di marketing.
L’esperienza, quindi, conduce a migliorare l’efficienza complessiva dell’organizzazione, nelle sue diverse funzioni e processi.
Inoltre, la volontà da parte delle aziende di conseguire economie di apprendimento spinge alla raccolta di dati, feedback ed esperienze dal mercato e dagli stessi processi produttivi. Così facendo si attiva un processo virtuoso volto al miglioramento continuo dei prodotti, servizi e processi, che contribuisce ulteriormente all’aumento di competitività.
Il tempo necessario per il conseguimento delle economie di apprendimento, però, dipende molto dalle peculiarità delle singole aziende. I meccanismi e i tempi di apprendimento non sono standard, differiscono da impresa a impresa, anche nel caso in cui le stesse operino nel medesimo settore. A parità di produzione cumulata nel tempo, quindi, si possono avere differenti economie di esperienza.
2. Come si ottengono le economie di apprendimento?
L’ottenimento di economie di apprendimento passa dalla realizzazione ripetuta di uno stesso prodotto o servizio. Ciò consente un progressivo affinamento di tecniche e metodi di produzione, ma anche il consolidamento di forme organizzative più efficienti.
Le economie di apprendimento dipendono dal volume di output di produzione cumulato sino ad un certo momento. A differenza delle economie di scala, il vantaggio di costo delle EDA non dipende dall’oscillazione dei volumi di produzione.
Semplificando, in presenza di economie di scala, una riduzione dei volumi di produzione comporta necessariamente un aumento del costo medio unitario, ciò non accade nel caso in cui si sfruttino le economie di apprendimento.
Le economie di apprendimento possono avere un effetto maggiore su quelle attività ad elevata intensità di lavoro e sui processi più complessi. Queste possono realizzarsi anche a prescindere dalla presenza di economie di scala.
Una volta accumulata la giusta esperienza e know-how, l’azienda sarà in grado di realizzare i propri prodotti sostenendo un minor costo unitario di produzione. Ciò, in quanto, l’esperienza permette un miglior svolgimento delle attività, una riduzione dei loro tempi e di eventuali sprechi, una facilitazione dei processi, nonché la capacità di scegliere e coordinare tra loro le risorse produttive in modo più vantaggioso.
È importante sottolineare che le EDA non sono infinite. A un certo punto, i benefici dell’apprendimento possono diminuire o stabilizzarsi. Inoltre, alcune attività possono avere una curva di apprendimento molto ripida, mentre altre possono richiedere più tempo per raggiungere livelli significativi di efficienza.
3. Rappresentazione grafica delle economie di apprendimento
Da un punto di vista grafico è possibile rappresentare la curva di apprendimento, o esperienza, riportando l’andamento nel tempo sull’asse delle ascisse dei volumi di produzione cumulata e su quello delle ordinate quello dei costi medi totali.
La differenza tra Cb e Ca è il differenziale di competitività che viene generato dall’effetto esperienza (o apprendimento).
4. Esempio di economie di apprendimento
Abbiamo detto che le economie di apprendimento si verificano quando un’organizzazione diventa più efficiente e migliora le proprie performance nel tempo attraverso l’esperienza e la pratica.
Vediamo un esempio di ciò prendendo in considerazione il caso della ECIDOC, azienda produttrice di pannelli solari.
In una prima fase, l’ECIDOC ha investito in nuove attrezzature e ha assunto personale per la produzione. Essendo un settore relativamente nuovo, l’azienda si è trovata a dover sperimentare alcuni problemi iniziali. L’inefficienza nei processi di produzione, la formazione dei dipendenti, la gestione della catena di approvvigionamento e la qualità dei pannelli prodotti erano fonte di costi operativi elevati.
Con il passare del tempo e l’accumulo di esperienza, l’ECIDOC è riuscita a specializzarsi. I dipendenti hanno acquisito conoscenze qualificate e imparato a utilizzare le attrezzature nel modo più efficiente possibile. Allo stesso tempo, l’amministrazione e le altre funzioni aziendali hanno intercettato al meglio le esigenze del mercato, capito come gestire la forza la lavoro e la supply chain.
Tutto ciò ha permesso di ottimizzare i processi di produzione, ridurre gli sprechi, migliorare la qualità dei pannelli e aumentare l’efficienza complessiva.
In questo esempio, le economie di apprendimento si manifestano attraverso il miglioramento delle capacità dell’azienda nel settore dei pannelli solari, portando a una maggiore competitività sul mercato e a costi di produzione inferiori nel tempo.
Letture Consigliate
- Economia e management delle imprese, Tunisini, Pencarelli, Ferrucci, 2020 (ITA)
Domande Frequenti
Le economie di apprendimento (EDA), o di esperienza, sono un concetto economico che si riferisce ai vantaggi che un’azienda può ottenere attraverso l’acquisizione e l’applicazione progressiva di conoscenze ed esperienze nel corso del tempo.
L’ottenimento passa dalla realizzazione ripetuta di uno stesso prodotto o servizio. Ciò consente un progressivo affinamento di tecniche e metodi di produzione, ma anche il consolidamento di forme organizzative più efficienti.
Le EDA dipendono dal volume di output di produzione cumulato sino ad un certo momento. A differenza delle economie di scala, il vantaggio di costo delle EDA non dipende dall’oscillazione dei volumi di produzione.